In queste settimane in cui ci interroghiamo sull’eredità che ci lascia papa Francesco, vogliamo provare a rileggere i messaggi più importanti che ci ha lasciato alla luce della speranza, tema del Giubileo che di questo papato è stato l’ultimo atto: “e non una speranza evasiva, ma impegnativa, non alienante, ma responsabilizzante” (dal Messaggio “Urbi et Orbi” del giorno di Pasqua). Ecco, “camminare-insieme-nella speranza”.
Nel corso di questo mese di maggio, dedicato tradizionalmente alla preghiera del rosario (“La preghiera del Rosario rafforza la vita familiare”, diceva papa Francesco), vogliamo sostare alcune sere (una per parrocchia) a rileggere alcuni passi tratti dalle sue Lettere encicliche, e cercarvi indirizzi per il nostro impegno e per la nostra preghiera.
Pubblichiamo qui le schede che, di volta in volta, serviranno da traccia per la preghiera e per il confronto, e alcuni frutti delle nostre riflessioni.
1. Domenica 4 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «La luce della fede» (2013) / 1
Alcune riflessioni:
- oggi vediamo poca partecipazione alla vita della parrocchia, però in alcune occasioni la gente viene ancora in chiesa e dimostra di aver conservato un legame con l’esperienza credente
- soprattutto di fronte alla morte si sente il bisogno di una speranza che solo la fede può dare
- forse bisognerà davvero prospettare nuove vie e nuovi spazi del credere, senza voler rimanere attaccati inutilmente al passato…
- uno dei problemi più evidenti con cui tutti ci dobbiamo confrontare è l’estremo individualismo che caratterizza questa nostra società
2. Martedì 6 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «La luce della fede» (2013) / 2
Alcune riflessioni:
- inviati nel mondo, sentiamo di aver bisogno oggi di coraggio, di discernimento, di umiltà… di tutti i dono dello Spirito
- oggi c’è tanta gelosia, tanto odio, tanto egoismo… si fa fatica persino a tenere unita le famiglie… quelle famiglie che un tempo cementavano la propria unione soprattutto attraverso la preghiera comune
- eppure crediamo di dover ancora custodire la famiglia come la cellula fondamentale del vivere sociale: è attraverso la testimonianza delle nostre famiglie che potremo far sì che i nostri paesi diventino “una famiglia”
3. Giovedì 8 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «Laudato si’» (2015)
Alcune riflessioni:
- è difficile non pensare al Creatore davanti alla bellezza che ci circonda: la creazione stessa è parola di Dio e ci parla di Dio
- ci sentiamo chiamati alla responsabilità nella cura della casa comune, come ricorda papa Francesco
- molti sono ancora capaci di uno sguardo contemplativo sulla vita e sulla natura… ne è testimonianza anche il diffondersi di cammini tra le nostre colline…
- c’è una sete di spiritualità ben presente in tante manifestazioni dell’uomo contemporaneo, che spesso si orienta verso altre direzioni invece che dentro l’esperienza ecclesiale: si è parlato dell’ambiente naturale, ma va richiamato anche il diffondersi delle spiritualità orientali, piuttosto che l’attitudine a costruirsi da sè un proprio, personale itinerario spirituale: perché non riusciamo più a comunicare la bellezza della spiritualità cristiana?
4. Lunedì 19 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «Fratelli tutti» (2020) / 1
Alcune riflessioni:
- sono gli altri a dover riconoscere la prenza di Dio in noi: ma come diventare dimora di Dio?
– la preghiera personale
– l’ascolto della sua parola
– l’amore di Dio che ci trasforma rendendoci somiglianti a lui
- “avvicinarsi, esprimersi, ascoltarsi, guardarsi, conoscersi, provare a comprendersi, cercare punti di contatto”: quanto è importante anche dentro le nostre comunità… occorre formarci al dialogo, in famiglia, in parrocchia…
– come educare i figli ad essere capaci di dialogo con tutti?
- a volte la gente non sembra interessata ad un dialogo vero, profondo… ci si accontenta di chiacchiere superficiali… Anche Gesù nel suo dialogo con i discepoli ha incontrato a volte questa difficoltà: il suo sforzo è stato quello di aiutarli a far emergere le domande più vere.
– in un mondo frammentato come quello in cui viviamo, anche a livello sociale (sempre maggiore scarto tra chi vive in condizioni di benessere e chi vive in condizioni di indigenza), come mettersi in ascolto dei fratelli più poveri e scantaggiati?
5. Sabato 24 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «Fratelli tutti» (2020) / 2
6. Venerdì 30 maggio: Dall’enciclica di papa Francesco: «Ci ha amati» (2024)