«E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» è un invito a fermarsi un attimo, riflettere sulla propria vita e sulla settimana che abbiamo davanti, riaccendere nuove passioni incontrando Gesù e la sua Parola prima di ripartire… per vivere ogni giorno della nostra settimana e del nuovo anno che iniziamo portando in noi la scoperta e la promessa di poter trovare casa nel suo cuore… o ancora per dare ospitalità nel nostro cuore a qualcuno che ha tanto bisogno di sentire “vera” questa promessa. E scoprirsi tutti compagni di viaggio nel tempo di Avvento e di Natale, un tempo abitato dalla speranza e dall’attesa del compiersi di quella promessa.
Così il cammino riprenderà come si è concluso. Con la scoperta che, dopo aver attraversato il tumulto delle certezze e dei dubbi, dei trionfi e delle sconfitte… l’unica cosa che resterà, il fondamento indistruttibile, sarà Lui solo, Gesù Re dell’Universo. E con la promessa, la più dolce di tutte, che alla fine Lui ci afferrerà e ci porterà con sé: «Oggi con me sarai nel paradiso». E allora saremo finalmente a Casa.
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“E allora saremo finalmente a Casa!” è un invito rivolto a tutti i fedeli delle nostre parrocchie mentre ci avviamo verso la fine di questo anno giubilare che Francesco ha voluto intonato alla speranza; è un modo per fare spazio dentro di noi a un desiderio che ci accompagna da sempre: sentirci finalmente “a casa” da qualche parte; è l’occasione per divenire più consapevoli della nostra umanità, dei bisogni e desideri che la rendono degna, e di come questi si manifestino e ci interpellino, proprio dentro la vita quotidiana, nell’abitudinarietà di azioni che compiamo più volte al giorno in casa nostra.
Insomma, è l’occasione per compiere in questo Anno Santo un ultimo pellegrinaggio, tra le mura domestiche in cui vive la nostra famiglia, per riscoprire la vicinanza di Dio, troppo spesso cercato in luoghi esteriori e a volte lontani, e una spiritualità possibile anche a partire dagli spazi che abitiamo ogni giorno e nei quali si giocano le sfide più importanti della nostra vita. Un “pellegrinaggio” che può restituire ai nostri giorni la nostalgia del volto di Dio, cioè la nostalgia di Casa.
Ci potranno forse aiutare le schede che pubblicheremo di settimana in settimana, che suggeriscono un tempo di riflessione e preghiera personale, ma anche – ove sia possibile – lo spazio per un colloquio spirituale con altri e altre, che condividono lo stesso bisogno di sentirsi “a casa” da qualche parte e la certezza dell’abbraccio ineffabile di Colui che ci attende a casa sua: così stiamo già facendo, per esempio, con i genitori dei nostri ragazzi la domenica mattina, nel tempo del catechismo.
don Luca
Gli incontri per il Tempo di Avvento/Natale
In ascolto: «E allora saremo finalmente a casa!»
1. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà»
2. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!»
3. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?»
4. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Giuseppe, non temere di prendere con te Maria, tua sposa»
5. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre»
6. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi»
7. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te»
1. «E ALLORA SAREMO FINALMENTE A CASA!» – «Anche voi tenetevi pronti!»