Ogni giorno, sino a Natale, un invito a riflettere sul tema dell’ascolto, prendendo spunto dal n° 48 dell’enciclica “Fratelli tutti” di papa Francesco, per ridare speranza e luce a questo momento così impegnativo per tutti.
Tutti mi raccontano le loro storie
Uno dei misteri della mia vita è perché agli sconosciuti nelle stazioni piaccia avvicinarmisi per raccontarmi la loro storia, le loro vicende, i loro intrighi. Ho vissuto più di cento vite, fra amori non corrisposti e treni che tornavano dalla guerra.
Quando però mi parli tu, in un giorno sommerso di parole, mi risveglio per ascoltarti e nell’ora del tè facciamo lunghe conversazioni ricche di silenzi in cui io ascolto te e tu me. La tua voce morde le parole e mi trasmette la vita, quella vita che è miracolo dell’imprevisto, e che va ascoltata non solo con la mente, ma nello stomaco, nel ventre, nella parte più interna di noi.
Ci incrociamo nella stazione, dove passano tutte le vite degli altri, per un incontro inaspettato. Forse è il miglior modo per ascoltare.
RIPRODUCI SU SPREAKER