
E’ bello, in un tempo che rende così difficili gli incontri, sapere che c’è qualcuno che “non ci tiene a distanza”, mai.
Ascolta il canto “Romaria” (tr.: pellegrinaggio), nell’interpretazione di Elis Regina, forse la più grande cantante brasiliana di sempre: un canto doloroso e struggente a Nossa Signora di Aparecida, a cui papa Francesco volle affidare il suo pontificato. Dal santuario a lei dedicato oggi sarà guidato il santo rosario per l’iniziativa voluta dal papa in questo mese di maggio 2021 segnato dalla pandemia.
ROMARIA
qui sotto il testo portoghese e la traduzione italiana
“É de sonho e de pó
o destino de um só
feito eu perdido
em pensamentos
sobre o meu cavalo
É de laço e de nó
de gibeira o jiló
dessa vida
cumprida a só
Sou caipira, pirapora
Nossa Senhora de Aparecida
ilumina a mina escura e funda
o trem da minha vida
O meu pai foi peão
minha mãe solidão
meus irmãos
perderam-se na vida
a custa de aventuras
Descasei, joguei
investi, desisti
se há sorte
eu não sei, nunca vi
Sou caipira, Pirapora
nossa Senhora de Aparecida
ilumina a mina escura e funda
o trem da minha vida
Me disseram, porém
que eu viesse aqui
prá pedir de
romaria e prece
paz nos desaventos
Como eu não sei rezar
só queria mostrar
meu olhar, meu olhar
meu olhar
Sou caipira, pirapora
nossa Senhora de Aparecida
ilumina a mina escura e funda
o trem da minha vida”
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Traduzione.
“È fatto di sogno e di polvere
il destino di un uomo solo
come me, perso
nei miei pensieri
sul mio cavallo
È di lacci e di nodi
di bisaccia il jiló
di questa vita
vissuta da solo
Son campesino, pirapora
Nostra Signora di Aparecida
illumina questa miniera oscura e profonda
questa cosa ch’è la mia vita
Mio padre era un poveraccio
mia madre solitudine
i miei fratelli
si son persi nella vita
in avventure finite male
Ho lasciato la donna, ho giocato
ho investito, ho desistito
se la fortuna esiste
io non so, non l’ho mai vista
Son campesino, pirapora
Nostra Signora di Aparecida
illumina questa miniera oscura e profonda
questa cosa ch’è la mia vita
Mi dissero, però
di venire qui per chiedere
in pellegrinaggio e con preghiere
pace nelle mie disavventure
Siccome non so pregare
volevo solo mostrare
il mio sguardo, il mio sguardo
il mio sguardo
Son campesino, pirapora
nostra Signora di Aparecida
illumina questa miniera oscura e profonda
questa cosa ch’è la mia vita”.