Celebrare insieme la Riconciliazione

Pubblicato giorno 16 marzo 2021 - Home Page, Quaresima

Tre appuntamenti per prepararsi alla Pasqua:

sabato 20 marzo a Pratomorone, al termine della S. Messa delle 17.00

domenica 21 marzo a Baldichieri, al termine della Messa delle 17.00

sabato 27 marzo a Monale, al termine della Messa delle 17.00

Perché una celebrazione “comunitaria” della Penitenza?

 La confessione è un fatto rigorosamente personale, ma perché allora una celebrazione comunitaria? Per capirlo dobbiamo partire dal nostro Battesimo.

Il Battesimo ci libera dal peccato e ci rende figli di Dio. Quel Padre, come ci unisce a lui mediante il dono gratuito della filiazione divina, rendendoci partecipi della sua famiglia – la famiglia dei figli di Dio –, così ci unisce fra di noi nel vincolo di una fraternità “divina”, nel senso che non viene da noi, non è un legame “orizzontale”, che noi ci scambiamo, ma discende da lui. Il Padre che ci ha generati, mentre ci costituisce “figli”, ci costituisce anche fratelli.

Fra noi cristiani c’è una unità vitale, che ci lega come le membra di uno stesso corpo, per usare l’immagine di San Paolo, oppure come i tralci di una stessa vite, per usare l’immagine di Gesù nel vangelo di Giovanni. Proprio questa realtà ci fa comprendere una delle caratteristiche principali del peccato, che è la ragione per cui celebriamo non soltanto individualmente, ma comunitariamente la Penitenza.

Non è per fare un rito, ma perché vogliamo esprimere la realtà profonda della vita spirituale: noi formiamo la famiglia dei figli di Dio. Questa grazia comporta come conseguenza che la mia santità non è soltanto la santità “mia”, ma è santità di tutta la comunità cristiana cui io appartengo. Così anche il mio peccato non è soltanto il peccato “mio”, è ferita di tutto il corpo ecclesiale cui io appartengo.

Se io mi ferisco una mano e mi viene un’infezione, è tutto il mio corpo che prende la febbre. Se io guarisco la mia mano, è tutto il mio corpo che recupera la salute. Il bene di un membro è bene del tutto; il male di un membro è male del tutto. Per questa ragione viviamo comunitariamente la domanda di perdono dei nostri peccati rivolta al Signore. E insieme ci scambiamo reciprocamente il perdono. Questo nostro celebrare insieme vuole evidenziare la solidarietà che ci lega nel bene e nel male.