Celebriamo la Solennità di Cristo Re

Pubblicato giorno 19 novembre 2020 - Home Page


N. S. Gesù Cristo Re dell’Universo – CELEBRIAMO IN FAMIGLIA

La solennità di Cristo Re dell’universo conclude il cammino dell’anno liturgico, ricordandoci che la vita del mondo procede verso una meta finale: la definitiva manifestazione di Cristo, Signore della storia. Qui trovano risposta definitiva le tante domande che possono essere sorte, domenica dopo domenica, nel confronto tra messaggio evangelico e vita quotidiana, tra celebrazione e vita concreta. La storia che viviamo ha un senso, un orientamento finale, una logica: si tratta della logica dell’amore concreto, della carità vissuta, soprattutto verso gli ultimi, i più bisognosi, gli esclusi dalla società, i sofferenti. Poiché «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).


PREGHIAMO
Ci aiutano a pregare le parole di dom Pedro Casaldaliga, vescovo e poeta brasiliano

Giudizio finale

Tu giudicaci tutti
come se tutti fossimo bambini
che giocano con la vita
in questo cortile assurdo e prodigioso.

Quando giunge la notte,
raccoglici tutti
nel calore della tua Casa
per sempre.

E pianta di bellezza imperitura
il vecchio cortile amato…

BENEDIZIONE CONCLUSIVA
Mentre i genitori pongono la mano destra sul capo dei figli (o i coniugi l’un con l’altro)

Ti lodiamo e ti benediciamo, Dio, Padre buono, per aver camminato con noi, domenica dopo domenica, per tutto quest’anno liturgico. Lo Spirito di carità che tu ci doni, alimenti il nostro amore di sposi, di genitori e di figli, e si ma-nifesti nel bene che seminiamo e compiamo. Rimani sempre con noi. Amen.

Il Signore ci benedica e ci protegga in questa settimana. Amen.


QUI la traccia completa che proponiamo per santificare la domenica in famiglia.

A tutti ricordiamo il valore della preghiera del rosario, ai genitori in particolare ricordiamo la possibilità di vivere in famiglia l’incontro con il Signore e con la Parola del VangelAngolo Croce 2o (questa settimana Mt 18,21-35), per esempio avvalendosi dei suggerimenti che proponeva il cardinal Martini (la prima modalità: “In semplice ascolto e risonanza”) in un testo che avevamo pubblicato su questo sito all’inizio del lockdown.
Dalla diocesi di Cremona riprendiamo la proposta di preghiera in attesa dell’Eucaristia, che si può pregare al termine della celebrazione in famiglia o della Messa a cui si è assistito in televisione.
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