La catechesi riparte dall’ascolto

Pubblicato giorno 21 settembre 2020 - Home Page

La catechesi si prepara a ripartire (non sappiamo ancora con quali tempi) con uno sguardo più attento alla realtà, ai bisogni e alle domande dei ragazzi, ma anche degli adulti, che sono emersi nei mesi di forzata reclusione dovuta al Covid-19. Le priorità dovranno essere proprio le relazioni personali e comunitarie, la necessità di mettersi in ascolto per accogliere le domande che sono venute fuori dalle persone.
E poi ancora, ripartire dal primo annuncio della fede (kerigma): “Nel prossimo anno pastorale – sottolineano le Lineee guida dell’Ufficio Catechistico Nazionale – immaginiamo una catechesi sempre più squisitamente biblica, che parta dal cuore del kerygma cristiano: «Il Signore è risorto». Si tratta di una parola non vuota, ma che sa rispondere al male con il bene, alla morte con la vita. Questo annuncio pasquale potrà tornare a risuonare in modo libero nelle forme e nei luoghi che il lockdown aveva forse forzatamente creato: nel contesto familiare, nei social media, nei piccoli gruppi organizzati per la preghiera spontanea e per la meditazione della Parola di Dio“.
Qualche dubbio riguardo all’uso dei social media lo conserviamo, dopo l’esperienza passata nelle settimane del confinamento: certamente, invece, il contesto familiare e i piccoli gruppi per la meditazione della parola di Dio restano un riferimento da mantenere, così come faremo ancora sabato prossimo 26 settembre, alle ore 15, in oratorio a Tigliole, con i ragazzi e i loro genitori (ricordiamo la necessità di confermare la propria presenza a don Luca: 3898416624 – 6parrocchie@gmail.com).

Intanto ci incontreremo per una riflessione con i catechisti:
– lunedì, ore 21, in chiesa a Baldichieri
– martedì, ore 21, in pro loco a Monale
– giovedì, ore 21, in chiesa a Pratomorone