“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”

Pubblicato giorno 14 agosto 2020 - Home Page

 
Gesù, conclusa la sua vicenda terrena con la deposizione nel sepolcro, fu immediatamente glorificato nella sua umanità accanto al Padre con la risurrezione. Maria, al termine dei suoi giorni vissuti in questo mondo, fu consegnata al grembo della terra, ma subito “…fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo“. Alla vittoria del Figlio fa seguito il trionfo della Madre: il Risorto e l’Assunta hanno debellato la morte, il nemico più irriducibile.

Di questa atmosfera pasquale è tutta impregnata la solennità del 15 agosto. Essa cade nel cuore dell’estate, la stagione dei frutti maturi: quasi a dire che Cristo risorto, chiamando presso di sé la Madre in corpo e anima, ripone nei suoi granai le primizie della sua opera di salvezza.

Recitando i misteri gloriosi del Rosario (così come ci suggerivano i nostri ragazzi nei mesi scorsi), vogliamo fermarci in questo giorno a contemplare le grandi opere che Dio ha computo in Maria e trovarvi un “segno di consolazione e di sicura speranza” anche per noi.