Caro Gesù, ma tu non ti annoi mai?
Caro Gesù
posso chiederti una cosa?
Ma tu non ti annoiavi mai?
Sembrerebbe di no,
visto che le tue giornate erano così piene
“che non avevate neanche più il tempo di mangiare”.
Invece alle volte le mie sembran proprio vuote,
senza sapore!
Soprattutto in questo tempo,
chiusi in casa.
Ci sono momenti in cui
non mi va di fare niente!
Tiro fuori dieci giochi diversi
e poi li rimetto al loro posto…
Non riesco a studiare:
alla fine della pagina non ricordo
quello che ho letto all’inizio.
Ho acceso la televisione…
soltanto programmi scemi.
Mi sono collegato a internet…
niente di interessante.
Potrei fare due passi intorno a casa,
ma non mi va.
Uffa, che noia!
Eppure non mi manca niente.
Perché?
Rileggo la pagina del Vangelo:
“Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù
e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte,
in un luogo solitario, e riposatevi un po’».
Era infatti molta la folla che andava e veniva
e non avevano più neanche il tempo di mangiare” (Mc 6, 30-31).
Adesso capisco, Gesù:
tu hai voluto un gruppo di amici con te,
che ti accompagnassero nelle tue giornate.
A che serve avere un mucchio di giochi,
se non hai qualcuno da sfidare?
A che serve studiare,
se non hai qualcuno a cui raccontare le cose che hai imparato?
A che serve guardare la TV,
se non hai qualcuno con cui ridere?
A che serve internet,
se non hai qualcuno con cui connetterti?
A che serve andare in giro,
se non hai qualcuno con cui scherzare?
A che serve una giornata,
se non puoi condividerla con gli amici?
Grazie Gesù,
perché anche in questi giorni così noiosi
mi aiuti a capire che dono prezioso sono gli amici!
I ragazzi del post-Cresima