III Domenica di Quaresima GUARDARE CON CURA

«Mosé e il roveto ardente» (Es 3, 1-8. 1315 ) e « Parabola del fico sterile» (Lc 13,1-9)

Commento al Vangelo

“Lascialo ancora quest’anno… vedremo se porterà frutti”. Questa richiesta ci trasmette una bella immagine del nostro Dio e della pazienza che il Signore ha nei nostri confronti. Dio rispetta i nostri tempi, si fida talmente di noi da continuare a offrirci cure e nutrimento extra… e aspetta, con la tenerezza di un Padre che sa che possiamo e dobbiamo dare frutto, per essere felici.

Portare frutto significa renderci conto che nell’avventura della vita non siamo soli, ma in cammino con tanti fratelli e sorelle, e che a volte ci sono momenti in cui hanno bisogno di noi. Può bastar poco: un saluto, un grazie ben detto, una parola buona, un gesto di amicizia o un aiuto nella prova. Nulla di straordinario certo, ma occorre avere occhi buoni per vedere le necessità del nostro prossimo e, allo stesso tempo, capire che, a nostra volta, possiamo essere noi il tramite della cura di Dio verso i suoi figli.

Un po’ come fece Mosè: un tipo curioso, che non si accontenta del banale, ma che ricerca il senso di ogni cosa, che sa osservare ed accorgersi di ciò che gli accade attorno. Come di quel roveto che brucia ma non si consuma: cosa strana, sicuramente da osservare con attenzione. Così facendo, Mosè può fare esperienza di Dio. Un Dio che, presentandosi in tutta la sua potenza e trascendenza, si intenerisce per il suo popolo: “ho osservato… ho udito… conosco le sofferenze… sono sceso”. Il nostro non è un Dio indifferente, lontano, cieco alle necessità delle sue creature, ma un Dio che si coinvolge e si prende cura di ognuno.

Focus su strumento visivo: “LENTE di INGRANDIMENTO

Un roveto infuocato che non brucia… un fico rigoglioso che non ha frutti… due eventi anomali, inspiegabili, da osservare con attenzione e da vicino, perché in loro Dio ci parla! Quante volte nella nostra giornata ingrandiamo un’immagine per cogliere un particolare che la “fa parlare” meglio?

Tutti i cellulari ormai ci permettono di farlo con le fotografie che scattiamo o riceviamo e così vediamo e comprendiamo di più. La fretta e la superficialità ci impediscono di osservare con cura e accorgerci dello straordinario presente nel nostro quotidiano. Se imparassimo a guardare la nostra giornata con la lente di ingrandimento della fede, scopriremmo che molti istanti sono ”inspiegabili”, non perché magici, bensì sacri, cioè abitati dall’amore di un Dio che sogna di farci “bruciare” di passione per la vita, affinché il nostro “albero” porti molto frutto.

Guardano il loro bambino e agiscono per il suo bene di oggi, ma anche per quello della sua intera vita. Chiunque pianti un albero lo fa per avere ombra e frutti in un futuro lontano. Chi semina è abituato a vedere lontano… allena anche tu la vista alle stelle e il cuore alla speranza!

Nel cammino lo sguardo va fissato lontano, sull’orizzonte, non solo sui piedi e sul terreno accidentato, con la certezza che il nostro orizzonte è un Dio che non risolve tutti i nostri problemi, non esaudisce tutti i nostri desideri, ma mantiene sempre le sue promesse.

CORTOMETRAGGIO: INSEGUI I TUOI SOGNI (Miles to fly)

Il corto racconta la storia di un ragazzo ambizioso che sogna di diventare un pilota, ma è combattuto tra il bisogno di aiutare la panetteria di sua madre a sopravvivere o perseguire il suo sogno. Il bellissimo finale rivela allo spettatore che guardare con cura ai bisogni degli altri, prendersi cura degli altri, non significa necessariamente rinunciare ai propri sogni, soprattutto quando si tratta di sogni ambiziosi. Anzi, spesso e volentieri il prendersi cura dell’altro fortifica il proprio carattere, la propria personalità, contribuendo alla realizzazione dei propri desideri.

I cartoni delle Zecchino d’Oro: MERAVIGLIOSO È (2018)

Questa splendida canzone dello Zecchino d’oro è un invito ad aprire gli occhi e a guardarsi attorno con cura per poter cogliere le bellezze della realtà che ci circonda e rendere grazie a Colui ce le ha donate.

«Meraviglioso è, oh oh Il mondo intorno a me, oh oh Meraviglioso è, oh oh oh oh La vita che scorre dentro di te… Meraviglioso è, oh oh oh oh Esistere».

Conosciamo l’autore, un astigiano che ci ha già fatto compagnia a Campo Bibbia con le sue canzoni

IN PREGHIERA… tu hai cura di tutti

O Dio, nostro Creatore,
tu hai cura di tutti
e vuoi che gli uomini
formino una sola famiglia.

Donaci, Signore,
di non chiuderci in noi stessi,
di non preoccuparci
unicamente dei fatti nostri,
ma di aprire gli occhi sugli altri,
con semplicità e pazienza, guardando sempre
con gentilezza
e sincero interesse
chi è accanto a noi.

Insegnaci a sorridere,
ad incoraggiare, ad ascoltare,
a benedire, ad amare.

Amen.