III Domenica di Quaresima GUARDARE CON CURA

«Mosé e il roveto ardente» (Es 3, 1-8. 1315 ) e « Parabola del fico sterile» (Lc 13,1-9)

Commento al Vangelo

“Lascialo ancora quest’anno… vedremo se porterà frutti”. Dio rispetta i nostri tempi, si fida talmente di noi da continuare a offrirci cure e nutrimento extra… e aspetta, con la tenerezza di un Padre che sa che possiamo e dobbiamo dare frutto, per essere felici. Portare frutto significa guardare con cura ai tanti fratelli e sorelle che ci accompagnano nell’avventura della vita e che a volte hanno bisogno di noi, del nostro aiuto. Possiamo essere noi il tramite della cura di Dio verso i suoi figli.

Un po’ come fece Mosè: un tipo curioso, che non si accontenta del banale, ma che ricerca il senso di ogni cosa, come fa con quel roveto che brucia senza consumarsi. E così facendo, fa esperienza di Dio. Un Dio che non è indifferente, lontano, cieco alle necessità delle sue creature, ma un Dio che si coinvolge e si prende cura di ognuno

Focus su strumento visivo: “LENTE di INGRANDIMENTO

La fretta e la superficialità ci impediscono di osservare con cura e accorgerci dello straordinario presente nel nostro quotidiano. Se imparassimo a guardare la nostra giornata con la lente di ingrandimento della fede, scopriremmo che molti istanti sono ”inspiegabili”, non perché magici, bensì sacri, cioè abitati dall’amore di un Dio che sogna di farci “bruciare” di passione per la vita, affinché il nostro “albero” porti molto frutto.

RACCONTO: L’OCCHIO DEL BOSCAIOLO

(Tratto da “40 storie nel deserto – Piccole storie per l’anima” di Bruno Ferrero – ElleDiCi)

Un boscaiolo non trovava più la sua ascia preferita. Aveva girato tutta la casa, rovistato un po’ dappertutto. Niente da fare. L’ascia era sparita. Cominciò a pensare che qualcuno gliel’avesse rubata. In preda a questo pensiero si affacciò alla finestra. Proprio in quel momento passava il figlio del suo vicino di casa. “Ha proprio l’andatura di un ladro di asce!”, pensò il boscaiolo. “E ha anche gli occhi da ladro di asce… e perfino i capelli da ladro di asce!”.

Qualche giorno dopo, il boscaiolo trovò la sua ascia preferita sotto il divano, dove lui l’aveva buttata una sera tornando dal lavoro. Felice per il ritrovamento, si affacciò alla finestra. Proprio il quel momento passava il figlio del suo vicino di casa.

“Non ha proprio l’andatura da ladro di asce!”, pensò il boscaiolo. “Anzi, ha gli occhi da bravo ragazzo… e anche i capelli!”.

Etichette di ogni tipo, viviamo di etichette. Attaccate sui pantaloni, sulle camicie, sulle scarpe e anche sulla fronte. Affibbiamo etichette. Guardiamo il mondo come fosse un teatrino e a ciascuno diamo una parte da recitare: quello è il bello, quella la stupida, quello il cattivo, quell’altro il traditore… Solo guardando con cura e cercando di andare oltre le apparenze, potremo contribuire a rendere il mondo un posto migliore!
CORTOMETRAGGIO: INSEGUI I TUOI SOGNI (Miles to fly)

Il corto racconta la storia di un ragazzo ambizioso che sogna di diventare un pilota, ma è combattuto tra il bisogno di aiutare la panetteria di sua madre a sopravvivere o perseguire il suo sogno. Il bellissimo finale rivela allo spettatore che guardare con cura ai bisogni degli altri, prendersi cura degli altri, non significa necessariamente rinunciare ai propri sogni, soprattutto quando si tratta di sogni ambiziosi. Anzi, spesso e volentieri il prendersi cura dell’altro fortifica il proprio carattere, la propria personalità, contribuendo alla realizzazione dei propri desideri.

I cartoni delle Zecchino d’Oro: MERAVIGLIOSO È (2018)

Questa splendida canzone dello Zecchino d’oro è un invito ad aprire gli occhi e a guardarsi attorno con cura per poter cogliere le bellezze della realtà che ci circonda e rendere grazie a Colui ce le ha donate.

«Meraviglioso è, oh oh Il mondo intorno a me, oh oh Meraviglioso è, oh oh oh oh La vita che scorre dentro di te… Meraviglioso è, oh oh oh oh Esistere».

IN PREGHIERA… È BELLO

Signore Gesù,
è bello per me sapere
di poter contare sempre
su qualcuno che mi vuole bene
e si prende cura di me.

È bello per me sapere
di avere un papà in cielo
che desidera per me
una vita piena e felice.

Aiutami, Gesù,
a guardare con cura
ai miei compagni di viaggio
nell’avventura della vita
per essere lo strumento
attraverso il quale tu ti prendi cura
dei tuoi figli.

Amen.

ATTIVITÀ: Un fuoco benefico

Il roveto di Mosè brucia, ma non si consuma. Il fuoco ha però in sé una grande forza distruttrice. Cosa dovremmo “bruciare” nelle nostre vite per essere capaci di guardare con cura al nostro prossimo? Lancia nel rogo ciò che solo in apparenza dona la felicità ma che in realtà alimenta il tuo…