Epifania
PER ALTRA VIA

«Visita dei Magi» (Mt 2, 1-12)
Commento al Vangelo

I Magi si sono messi in cammino con curiosità ed entusiasmo al seguito di una stella scovata nel cielo che li ha accompagnati fino a Betlemme, dove hanno incontrato, adorato e offerto doni a Gesù appena nato. A conclusione della loro avventura “per un’altra strada fecero ritorno al loro paese” per non imbattersi in Erode e nei suoi pensieri cattivi. Se ne tornano a casa, ma profondamente trasformati dall’incontro con Gesù. Ogni esperienza di incontro con Gesù ci spinge a incamminarci su vie nuove, perché da Lui proviene una forza buona che dona gioia e ci aiuta a vincere il male. Chi incontra davvero Gesù, può tornare agli stessi luoghi di sempre, ma “per un’altra via”, cioè con un altro stile e con la certezza della sua presenza accanto.

E noi che cosa dobbiamo fare? Il verbo dovere e il verbo gioire non possono essere accostati l’uno all’altro con troppa facilità. Non si può intimare ad un altro di gioire! Noi per primi dobbiamo sentirci coinvolti da quell’annuncio: è nato per voi un Salvatore. Da queste parole siamo raggiunti perché prima di tutto la nostra vita ne sia trasformata e siamo chiamati, poi, a condividere questa gioia con chi incontriamo. Si apre così lo spazio per una gioia condivisa, quella stessa gioia condi- visa di cui sono stati protagonisti i pastori e gli angeli. Nessuna gioia autentica può essere vissuta da sola, a maggior ragione la notizia della nascita del Salvatore.

Focus su orchestra

Spesso i grandi compositori non sono stati compresi dai propri contemporanei, perché aprivano nuove vie, spalancavano nuovi orizzonti…
E se i Magi fossero stati musicisti? Quell’incontro a Betlemme li avrebbe convinti a cambiare musica, a comporre qualcosa di nuovo. Suonare sempre la stessa musica UCCIDE LA MUSICA e non parla più a nessuno! Noi cristiani siamo una grande orchestra, chiamata a suonare musica nuova, per ritornare a dialogare con l’uomo di oggi, bisognoso di senso e di speranza. Impariamo dai Magi la voglia di incontrare e custodire Gesù, e sarà tutta un’altra musica!

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RACCONTO: Continua a suonare!

Volendo incoraggiare il proprio bambino a fare progressi nel suonare il pianoforte, una madre portò il proprio piccolo ad un concerto di Paderewski. Dopo essersi seduta, la madre vide un’amica nella platea e andò a salutarla. Il piccolo, stanco di aspettare, si alzò, attraversò la sala ed arrivò davanti ad una porta su cui c’era scritto: “Vietato entrare”.

Quando le luci si attenuarono e il concerto stava per iniziare, la madre ritornò al suo posto e vide che suo figlio non era più là. All’improvviso il sipario si aprì e le luci furono puntate sul grande pianoforte al centro del palcoscenico. Sgomenta, la madre vide suo figlio seduto tranquillamente davanti al pianoforte mentre suonava il motivetto: “Mambrú andò alla guerra”.

A quel punto, il grande maestro fece la sua entrata, si recò velocemente al piano e sussurrò all’orecchio del bambino: “Non smettere, continua pure a suonare”. Quindi Paderewski stese la mano sinistra e cominciò a suonare la parte del basso. Poi pose la mano destra vicina a quella del bambino e vi aggiunse un bell’accompagnamento musicale. Entrambi, il vecchio maestro e il piccolo apprendista, trasformarono così una situazione imbarazzante in un evento fortemente creativo. Il pubblico ascoltò emozionato.

Così vanno le cose, quando si è con Dio.

Ciò che possiamo ottenere con le nostre forze, facciamolo il meglio che possiamo. I risultati non saranno sublimi. Però, con l’aiuto delle mani del Maestro, le opere della nostra vita saranno veramente melodiose.

La prossima volta che decidi di fare qualcosa di grande, ascolta attentamente. Potrai udire la voce del Maestro che sussurra al tuo orecchio: “Non ti fermare, continua a suonare”. Senti le sue braccia amorose attorno a te. Senti che le sue forti mani stanno suonando il concerto della tua vita.

Ricorda, Dio non chiama i dotati. Dota coloro che egli chiama. Che qualcuno suoni nella nostra vita è un privilegio. Suonare nella vita di qualcuno è un onore. Aiutare gli altri a fare della loro vita una melodia è un piacere indescrivibile.

CORTOMETRAGGIO: L’ultimo scatto (Last shot)

https://www.youtube.com/watch?v=TYCFxvU-Lzg

È una bella giornata, il sole splende alto nel cielo. Una dolce ragazzina gioisce di cuore nello scattare foto al bellissimo paesaggio che la circonda quando, ad un tratto… ecco che la macchina fotografica cade a terra e si rompe. E ora? Seppur con sommo dispiacere la ragazzina non può fare altro che buttarla nel cestino della spazzatura. Non è però dello stesso parere l’apparecchio che cercherà una via nuova per raggiungere il suo scopo e riportare la gioia sul volto della sua giovane amica.

LA TESTIMONIANZA –Chiara e Matteo (3 figli) – Cervere (Cn)

https://www.youtube.com/watch?v=OqrrsNYkUZc

Questo Vangelo è un messaggio di speranza perché dà la certezza che Dio mostra una strada alternativa a quella che porterebbe verso il male. Occorre però mettersi in ascolto ed obbedire alla sua voce, voce che possiamo ascoltare nella preghiera e nei consigli di chi ci vuole bene. Sicuramente il dialogo in famiglia ci può aiutare a capire quali vie intraprendere. Vogliamo insegnare ai nostri figli che di fronte ai piccoli o grandi drammi di ogni giorno c’è sempre una soluzione, un’altra via, che magari non riusciamo subito a scorgere, ma che ci dona serenità, ci risolve il problema e ci fa andare avanti. A volte Dio ci sconvolge i piani: lasciamoci sconvolgere, per un’altra via. È molto bello e rassicurante pensare che, come è successo ai Magi, anche noi, al mattino, possiamo sempre ricominciare percorrendo un’altra via!

Io (Irene) ricordo un semplice fatto quotidiano: un giorno, durante un allenamento, l’allenatrice mi disse di fare un esercizio che mi pareva inutile. Nonostante ciò, però, mi fidai di lei e ubbidii. Durante la partita, infatti, i risultati di quell’esercizio furono molto evidenti. Secondo me Dio ogni giorno ci parla, in modi diversi, anche semplici, e noi lo dobbiamo ascoltare e soprattutto fidarci di ciò che ci dice

IN PREGHIERA: Per altra via

Signore,
a Natale davanti alla capanna
mi sono fermato, ti ho incontrato
e accolto nella mia vita,
ma ora è tempo
di riprendere il cammino,
di tornare a scuola,
agli impegni di ogni giorno.

Aiutami ad affrontare
con spirito rinnovato
le responsabilità;
a vivere con cuore accogliente
l’incontro con il prossimo;
ad essere grato
per i doni e i talenti ricevuti;
a fare della mia vita
una melodia nuova
che testimoni la gioia
di essere tuo amico.
Amen.

ATTIVITÀ: Attenzione… a non sbagliare strada!