IV Domenica di Quaresima GUARDARE IN MODO CORRETTO

«Giosuè» e «Parabola del Padre Misericordioso» (Lc 15,1-3.11-32)

Commento al Vangelo

Indossare gli occhiali ti aiuta a guardare meglio ciò che hai intorno. Il popolo d’Israele per tanti anni aveva sognato la terra promessa, aveva guardato ad essa: ora, con Giosuè quel sogno si avvera. E dalla visione della Terra, Dio fa capire che bisogna affinare la vista, guardare anche al proprio cuore e mettersi in cammino, con le proprie forze, senza paura perché… Dio è quel Padre che aspetta il tuo ritorno, anche quando sbagli strada e fai scelte che Lui non condivide.

Anche i due figli della parabola del Vangelo hanno dovuto cambiare le lenti degli occhiali per guardare in profondità il cuore del loro padre. Avevano infatti una “visione” sbagliata, la loro vista si era annebbiata. Entrambi scoprono che il loro padre, cioè il nostro Dio, non ti toglie la libertà (non devi scappare da lui per essere più felice!) né ti chiede di fare delle cose per Lui, ma ti ama come sei e dove sei.

Focus su strumento visivo: “GLI OCCHIALI

Il Vangelo talvolta è come un costoso paio di occhiali
COSTOSO come tutte le cose più preziose, perché parla della vita di Gesù che “ha pagato un caro prezzo” per salvare l’uomo.
Come UN PAIO DI OCCHIALI, perché è necessario per vedere bene, con nitidezza e precisione, chi è Dio per noi, ma soprattutto chi siamo noi per Lui. E tutto ciò è possibile solo si è in relazione con Lui.

RACCONTO: IL SEGRETO DEL PASTORE

Un uomo aveva sempre il cielo dell’anima coperto di nere nubi. Era incapace di credere alla bontà. Soprattutto non credeva alla bontà e all’amore di Dio. Un giorno mentre errava sulle colline che attorniavano il suo villaggio, sempre tormentato dai suoi scuri dubbi, incontrò un pastore.
Il pastore era un brav’uomo dagli occhi limpidi. Si accorse che lo sconosciuto aveva l’aria particolarmente disperata e gli chiese: «Che cosa ti turba tanto, amico?».
«Mi sento immensamente solo».
«Anch’io sono solo, eppure non sono triste».
«Forse perché Dio ti fa compagnia…».
«Hai indovinato».
«Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Com’è possibile che ami gli uomini uno per uno? Com’è possibile che ami me?».
«Vedi laggiù il nostro villaggio?», gli disse il pastore. «Ne vedi ogni casa? Vedi le finestre di ogni casa?».
«Vedo tutto questo».
«Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole, nell’arco della giornata. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra».

Per avere la gioia nel cuore basta aprire la finestra dell’anima e lasciare entrare il sole. Il tempo di Quaresima è un tempo favorevole per aprire la finestra del nostro cuore a Dio!
E poi… per guardare in modo corretto, abbiamo bisogno di luce!

CORTOMETRAGGIO: NON GIUDICARE MAI DALLE APPARENZE (Jafar)

A volte pensiamo di aver compreso già tutto, anche solo da un primo semplice sguardo. Non ci interessa approfondire, indagare, capire… ci sembra già tutto fin troppo chiaro. Attenzione, però! La verità potrebbe essere ben diversa da ciò che pensiamo e, magari, sorprenderci! È ciò che succede alla famiglia Economu in seguito all’intervento che la figlia, Annoula, ha subito per trapianto di midollo osseo da donatore. Qualche tempo dopo l’intervento, il medico li convoca in ospedale e lì, in sala d’attesa, sono costretti a condividere i posti a sedere con un tipo all’apparenza sgradevole in quanto straniero. Dovranno tuttavia ricredersi sul giovane… Guardate il video e scoprirete perché.

IN PREGHIERA… UN BEL PAIO DI OCCHIALI

Signore Gesù,
a volte mi accorgo
che avrei bisogno
di un bel paio di occhiali.
Spesso ai miei occhi
tutto appare grigio, triste…

Ricordami, Gesù,
di indossare ogni tanto
gli occhiali della fede per poter
vedere con i tuoi occhi.

Tornerò così a gustare
la bellezza del creato,
il profumo di un incontro,
il calore di un abbraccio,
la gioia del perdono.

Amen.

ATTIVITÀ: Sfida a… quattr’occhi!

Guarda con attenzione! I due disegni si differenziano in otto piccoli particolari. Li sapresti individuare tutti?
Potresti lanciare una sfida ad un tuo amico: chi di voi due sa guardare in modo corretto più velocemente dell’altro e trovare per primo le otto differenze?